ANKARA, 1 ottobre due terroristi hanno commesso un attacco vicino al palazzo del Ministero degli Interni ad Ankara; uno degli aggressori si è fatto esplodere, ha riferito il ministro dell’Interno Ali Yerlikaya «Intorno alle 9:30 (8:30 in Italia), due terroristi che erano arrivati a bordo di un veicolo commerciale leggero ai cancelli della Direzione generale della Sicurezza del Ministero degli Interni hanno fatto esplodere un ordigno esplosivo. Uno dei terroristi si è fatto esplodere». «Due dei nostri poliziotti sono rimasti leggermente feriti durante lo scontro a fuoco», ha scritto Yerlikaya sulla sua pagina sulla piattaforma di social media X (ex Twitter). Secondo il canale televisivo TRT, i terroristi si sono avvicinati all’ingresso del palazzo del ministero e uno di loro ha fatto scattare contro di lui l’ordigno esplosivo. Le guardie di sicurezza del ministero hanno aperto il fuoco sugli aggressori. Il secondo terrorista è stato neutralizzato nel corso del breve scontro a fuoco che ne è seguito. Al momento, tutte le strade entro un raggio di almeno 500 metri dal palazzo del Ministero dell’Interno sono bloccate. Nella zona stanno lavorando gli artificieri e gli agenti di polizia. Sono stati fatti entrare veicoli blindati della polizia con torrette di mitragliatrici, le cui canne sono però coperte. Nella zona sono state schierate anche squadre di polizia con scudi di plastica. Non ci sono disordini né tentativi di violazione del cordone di sicurezza. La procura generale di Ankara ha avviato un’indagine sull’esplosione. Il canale televisivo Haber mostra le riprese di un oggetto che assomiglia a un lanciagranate che giace nell’area dell’esplosione. Secondo quanto riferito, il terrorista ha aperto il fuoco sugli agenti di polizia con una pistola a canna lunga. L’attacco terroristico è avvenuto il giorno in cui il parlamento turco, il cui edificio si trova a poche centinaia di distanza, ha ripreso i suoi lavori. Alle 15:00(ora italiana) è previsto un intervento del presidente Recep Tayyip Erdogan.
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