lunedì, 02 dicembre 2024


La Roma ha ottenuto una importante vittoria nel derby della Capitale contro la Lazio, battendola per 1-0 nella partita valida per la 31esima giornata della Serie A 2023-2024. Il gol decisivo è stato segnato da Mancini al 42′. Con questa vittoria, i giallorossi si portano a 55 punti in classifica e continuano la loro corsa verso un piazzamento tra le prime 4 squadre della Serie A, che garantirebbe loro la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Dall’altra parte, la Lazio rimane ferma a 46 punti, senza riuscire a ottenere punti importanti per la sua classifica.

La partita

De Rossi per la sfida con la Lazio opta per Angelino a sinistra al posto di Spinazzola e conferma la difesa a quattro con Mancini e Llorente centrali, e in attacco Dybala e Lukaku affiancati da El Shaarawy. Tudor risponde con il 3-4-2-1, schierando Kamada e Isaksen alle spalle di Immobile, con Luis Alberto in panchina e Vecino in mediana, mentre Felipe Anderson agisce come esterno.

La partita si sviluppa in un confronto equilibrato, tipico di un derby, con la Lazio che riesce a mantenere il controllo del gioco mentre la Roma ha le azioni più pericolose. Paredes tenta subito una conclusione dalla distanza al 3′, ma la palla sfiora la traversa. Immobile risponde al 7′ con un tiro ravvicinato sul primo palo che termina sull’esterno della rete. La Roma crea pericoli al 10′ con Llorente che conclude su assist da punizione, costringendo Casale a mandare in angolo. Vecino cerca l’affondo per la squadra di Tudor al 18′, ma Mancini riesce a chiudere in angolo.

La Roma si fa pericolosa al 24′ con Pellegrini che sfiora il vantaggio con un tiro dalla distanza, seguito da una chance per Lukaku che scivola dopo la deviazione. L’azione prosegue con il capitano giallorosso che prova con un sinistro deviato al lato. Isaksen mette in difficoltà la difesa giallorossa al 28′, ma Angelino riesce a chiudere la conclusione. Gli uomini di De Rossi aumentano il ritmo e al 35′ Celik colpisce di testa su cross di Angelino, ma il pallone termina alto. La Roma sfiora l’autogol al 41′ con un’imprecisione di Gila su cross di El Shaarawy, ma al 42′ arriva il goal di Mancini su assist di Dybala, portando i giallorossi in vantaggio per 1-0.

La Roma continua a essere pericolosa all’inizio del secondo tempo, con Pellegrini che al 49′ manda di poco alta su punizione. Dybala serve Lukaku al 51′, ma una deviazione salva la Lazio. Al 55′, El Shaarawy colpisce il palo su un’ottima opportunità creata da Lukaku. La squadra giallorossa preme per il raddoppio e al 59′ Lukaku arriva in ritardo su un cross di Celik. La Lazio cerca di reagire alzando il baricentro e al 64′ Kamada segna ma il gol viene annullato per fuorigioco. Il derby si accende al 65′ con scontri fisici e ammonizioni da parte dell’arbitro.

La partita si conclude con la Roma che resiste agli attacchi finali della Lazio, senza concedere azioni pericolose a Svilar. De Rossi apporta alcune modifiche per controllare il finale di gara, inserendo Spinazzola, Smalling, Abraham e Bove. Il derby si conclude con tensione, ma il direttore di gara riesce a sedare gli animi.

Le polemiche post gara

Il difensore della Roma, Gianluca Mancini, è al centro di un’inchiesta per aver sventolato una bandiera anti-Lazio con la sagoma di un topo sui colori biancocelesti dopo la vittoria nel derby romano. La procura federale della Figc ha avviato un’indagine sull’accaduto, avvenuto al termine della partita. Le immagini e i video dell’episodio sono già stati acquisiti dalla procura, che sta svolgendo una verifica sulla situazione. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha confermato l’avvio dell’indagine senza rilasciare ulteriori commenti. Resta quindi in sospeso la situazione attorno al gesto di Mancini e alla possibile sanzione che potrebbe essere comminata.

I precedenti

La stracittadina romana da sempre è stata caratterizzata da episodi goliardici che spesso si sono spinti anche al limite della sportività. Nella stagione 1973-1974 si verificò uno degli episodi più controversi della storia del Derby di Roma: il 31 marzo 1974 la Lazio riuscì a sconfiggere la Roma per 2-1, grazie al gol segnato da Giorgio Chinaglia, che celebrò il gol puntando il dito verso la curva giallorossa.

Quindici anni dopo, il 15 gennaio 1989, un altro attaccante laziale, Paolo Di Canio, esultò in modo irriverente sotto la curva Sud romanista, scatenando la furia dei tifosi della Roma. Gesto rimasto, ancora oggi, impresso nella memoria del tifo laziale tant’è che su Lazionews24 si puo’ leggere che quel “gol sotto la curva romanista ed esultanza a petto in fuori, guardando in faccia ognuno dei suoi antagonisti come a ribadire la propria fierezza nell’indossare l’aquila sul petto… ancora ricordiamo quel gesto che è il simbolo dell’eterna fierezza e spavalderia nel combattere per la Lazio“.

La bellezza del derby di Roma è anche questa e, pensare di punire gli atteggiamenti di sfottò tra le due parti, significherebbe ridurre ad una partita come le altre quello che è invece, da sempre, considerato un grande evento cittadino.






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