giovedì, 15 maggio 2025


Palazzo Madama, ha ospitato, ieri giovedì 3 Aprile, un evento di grande significato, focalizzato sull’arte barocca, culminato nella presentazione di un’opera di straordinario valore: un Salvator Mundi, attribuito a Giovanni Francesco Barbieri, conosciuto come il Guercino. Questa eccezionale scoperta, è stata svelata dal Professor Antonello Di Pinto, già celebre per il “Caravaggio di Madrid”, durante un incontro istituzionale presso il Senato della Repubblica. L’evento, moderato dal Professor Pietro Di Loreto, ha visto la partecipazione di illustri esperti del settore, tra cui Pietro Quattriglia Venneri, di PQV Fine Art e la restauratrice Prof.ssa Roberta Delgado. Il Dott. Stefano Colucci, Presidente della commissione ‘Arte’ dell’Integruppo parlamentare per lo Sviluppo, ha coordinato l’incontro con grande perizia, fungendo da mediatore tra il mondo accademico, politico ed il collezionismo privato.

Un’opera di valore internazionale

Il dipinto, che raffigura Cristo Salvatore del mondo, affonda le sue radici in due illustri collezioni romane del Seicento, appartenenti alle nobili famiglie Falconieri e Paolucci. Il Professor Di Pinto, ha messo in evidenza le caratteristiche mature del Guercino, riscontrabili nella straordinaria forza espressiva e nella qualità tecnica dell’opera. La ricerca archivistica, condotta dallo studioso Patrizio Basso Bondini, è attualmente in fase avanzata ed ha già fornito solide basi per l’attribuzione.

Un parterre di illustri ospiti

L’evento ha attratto numerose personalità di spicco del panorama culturale, tra cui il Professor Claudio Strinati, autorità indiscussa nel campo della storia dell’arte, il Principe Boncompagni Ludovisi ed il cantautore e collezionista Amedeo Minghi. Vi hanno preso parte anche rappresentanti del Vaticano, collezionisti di prestigio e membri della Casa d’Aste Capitolium, come Giulia Santoro ed Alessia Pasquariello. Michela Colucci, CEO di Colucci Fine Art, ha gestito le relazioni istituzionali con eleganza e destrezza.

Una svolta per l’arte italiana

Questa scoperta potrebbe condurre ad un significativo cambiamento nella comprensione delle ultime fasi della produzione del Guercino, arricchendo la narrazione della pittura barocca. L’evento al Senato testimonia come la sinergia tra politica, ricerca e passione per l’arte possa generare risultati di straordinaria portata. L’Italia, continua a rivelarsi una fonte inesauribile di tesori artistici, grazie a figure eminenti come Antonello Di Pinto e Stefano Colucci, i quali contribuiscono a far riaffiorare queste opere non solo perchè possano essere ammirate, ma per continuare a scrivere la nostra storia artistica.

Lelio Antonio Deganutti






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