giovedì, 15 maggio 2025


Il 16 Aprile del 1732 nasceva a Roma, l’architetto e pittore Filippo Marchionni. Si formò artisticamente presso il padre Carlo, famoso architetto, caricaturista e scultore. proprio per l’attività di architetto del padre, la famiglia si trasferì ad Ancona, dove l’artista, collaborò col genitore a portare a termine le strutture portuali di quella città. Grazie a papa Pio VI che gli aveva commissionato la realizzazione di Porta Pia, ad Ancona, quale ingresso monumentale della città, potè lavorare anche alla ristrutturazione del porto di Anzio e di quello di Terracina. Filippo Marchionni, morì ad Ancona, il 27 Marzo del 1805. L’opera che vi propongo è: Il disegno preparatorio dell’Allegoria dell’America, tema scelto per la decorazione del salone di Villa Falconieri, a Frascati. L’opera venne commissionata all’artista per dare nuova vita alla villa, dagli eredi del cardinale Alessandro Falconieri, la cui famiglia, di origine fiorentina era molto influente in ambito ecclesiastico avendo avuto due santi: Alessio, che fu uno dei 7 Santi Fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria e Giuliana fondatrice delle Mantellate, ramo femminile degli stessi Servi di Maria. Quest’ultima, venne santificata nel 1737 quando l’artista aveva solo cinque anni, da papa Clemente XII probabilmente per volontà proprio di Alessandro, uno dei tre cardinali della famiglia Falconieri, che tuttavia non fece in tempo ad assistere all’innalzamento alla gloria degli altari dell’antenata, essendo morto tre anni prima. Probabilmente il soggetto scelto dai committenti voleva ricordare le origini fiorentine e la ricchezza della famiglia. Il nome America infatti, venne dato al cosiddetto nuovo mondo, dal fiorentino Amerigo Vespucci, che fu il primo a rendersi conto di trovarsi di fronte ad un continente che non erano le Indie, come pensava Colombo anche se si ipotizza che quest’ultimo, sapesse già bene dove si trovava, ma non potesse dirlo, ma questa è un’altra storia anzi è metastoria. L’allegoria realizzata dall’artista, presenta l’America, come una grande anfora presumibilmente ricca di beni materiali come pare essere indicato dal personaggio che apre il corteo dietro di essa. L’anfora, insieme a tutti i beni in essa contenuti va poi tuttavia spostata secondo le indicazioni del personaggio solitario a sinistra, che con la sua gestualità sembra proprio dire “portatela qui”. All’epoca come si legge in basso al disegno, la villa era ancora chiamata Rufina, dal nome del suo primo proprietario, il Vescovo di Melfi, monsignor Alessandro Rufini, che la fece edificare tra il 1545 ed il 1548 sulle rovine di un’antica villa romana.

Luca Monti






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