Il movimento “Ultima Generazione”, non si ferma neanche a Pasqua. Ieri, infatti, a Padova, una singola militante 17enne, ha fatto irruzione nella chiesa della Madonna Incoronata, durante la Santa Messa presieduta dal Vescovo patavino Claudio Cipolla, tentando di leggere un messaggio contro la guerra e in difesa dell’ambiente. La contestatrice è stata portata fuori dalla chiesa da alcuni Agenti di Polizia e da una suora, come si vede nella foto di copertina e a corredo dell’articolo, tratta dai social. Sia la ragazzina che “Ultima Generazione” hanno poi rivendicato il gesto sui social, tirando in ballo la presunta emergenza ambientale, rappresentata, a loro dire dalle piogge torrenziali di questi giorni, come se a marzo, non si fossero mai verificate perturbazioni del genere e lamentandosi per l’intervento della Polizia, ritenuto lesivo della libertà di espressione. Noi siamo da sempre, a favore della libertà di espressione, ma come dicevano gli antichi romani: “Est modus in rebus” e non ci sembra che manifestare la propria espressione impedendo ad altre persone di manifestare la loro Fede religiosa, qualunque essa sia, rappresenti il modo giusto per farsi ascoltare. Suggeriremmo alla ragazzina, di prendere esempio dalla cultura inglese dei cosiddetti “speaking corners” vale a dire prendere uno sgabello ed un megafono cercare un luogo in un parco cittadino e mettersi liberamente ad arringare le persone presenti ed allora saremmo, senza se e senza ma, dalla sua parte, ma disturbare gli altri con azioni nei musei o nelle chiese anche no, grazie.
Luca Monti
Ph. ripresa dai socialmedia
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