Libano, “feriti 4 osservatori Onu”

Un drone ha colpito un veicolo militare dell’Onu vicino a Rmeish, nel sud del Libano, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa libanese Nna, che ha attribuito l’attacco a Israele. L’emittente libanese Lbci ha confermato che quattro osservatori dell’Onu della missione di supervisione della tregua (Untso) sono rimasti feriti nell’esplosione mentre pattugliavano a piedi lungo la Blue Line nel sud del Libano.

L’Unifil ha confermato che sta ancora investigando sull’origine dell’esplosione e ha comunicato che i quattro osservatori feriti sono un australiano, un cileno, uno svizzero e un norvegese. Fortunatamente, nessuno di loro ha riportato ferite gravi.

Unifil ha condannato fermamente l’attacco, definendolo “inaccettabile”. Ha sottolineato che tutti gli attori in conflitto hanno il dovere, secondo il diritto umanitario internazionale, di evitare di prendere di mira non combattenti, inclusi i peacekeeper, i giornalisti, il personale medico e i civili. Gli osservatori dell’Untso forniscono supporto all’Unifil nell’adempimento del proprio mandato di mantenere la pace nella regione.

D’altra parte, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno smentito le accuse. In una nota ufficiale, le Idf hanno dichiarato che non hanno attaccato il veicolo dell’Unifil nell’area di Rmeish. La situazione rimane ancora incerta e le indagini sono in corso per determinare la verità di quanto accaduto.

Cinque persone sono morte e decine sono rimaste ferite a causa della calca e dei colpi d’arma da fuoco sparati durante la consegna di aiuti nella rotonda Kuwait a Gaza City. La Mezzaluna Rossa palestinese ha confermato che i fatti sono avvenuti all’alba, quando migliaia di persone si erano radunate per ricevere aiuti alimentari da 15 camion arrivati nella zona. Secondo l’organizzazione, almeno tre delle cinque vittime sono state colpite da proiettili.